Ultimissime

09/05/2010
** ACQUA PUBBLICA......

L´aCQUa è POC´a (OSSIa SCaRSEGGIa) E La PaPERa NON GaLLEGGIa..........e il PESCIOLINO.......rosso..

SITO UFFICIALE
http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/

PER FIRMARE ANCHE NELLE PIAZZE

PER ADERIRE ALL´INIZIATIVA ANCHE SU FACEBOOK
http://www.causes.com/causes/136860



06/05/2010
** MISSIONE TERABITHIA: I CLOWN SBARCANO CON I GOMMONI IN ALBANIA

La Società Naukleros (http://www.naukleros.com/ ), dopo la Missione Sorriso Abruzzo - l´Aquila, assieme al centro interculturale regionale Gli Anelli Mancanti (http://www.anellimancanti.it/ ), Sprofondo Onlus - Associazione per la Promozione della Pace e dei Diritti dei Popoli - Imperia (http://www.sprofondoimperia.it/ ) , CSV Poiesis (Centro Servizi Volontariato di Brindisi) Comunità Raduno Nazionale Clown Dottori http://www.radunonazionaleclowndottori.org/ ), La Compagnia del Sorriso Campania, http://www.compagniasorrisocampania.it/ ), Associazione Arcobaleno "Marco Iagulli" - Battipaglia (SA) (http://www.arcobalenomarcoiagulli.it/ ), hanno organizzato una nuova

MISSIONE TERABITHIA a Valona (ALBANIA) "Ambulatorio di Coccole"
dal 21 al 27 maggio 2010
(di cui due di viaggio e cinque di permanenza a Valona),

in un centro diurno di accoglienza per bambini (Centro socio educativo "Skolla speciale me probleme te lante mentore" e nell´U.O. di Pediatria dell´Ospedale di Valona)La missione come abbiamo già annunciato si svolge in un contesto difficile.

In particolare l´Associazione "Gli Anelli Mancati" sono presenti a Valona già da alcuni anni con progetti di sostegno all´infanzia.

IL CONTESTO:

Il territorio dell´Albania ha un tasso di povertà elevato a causa delle mancate o inadeguate politiche sociali e della scarsità di finanziamenti destinati alla zona. L´elevata povertà concorre anche a creare e mantenere un sempre maggiore divario tra poveri e ricchi e l´aumento delle persone che scivolano a far parte di una fascia più bassa di povertà, soprattutto nelle zone urbane.

Circa il 30% della popolazione delle aeree rurali vive in condizioni di povertà relativa, mentre sono in aumento le persone e le famiglie che vivono al limite della povertà e che scelgono di abbandonare la zona rurale per inseguire il miraggio di condizioni di vita migliori nella zona urbana. Queste famiglie si stabiliscono in città ma in modo irregolare e perciò prive di ogni autorizzazione e riconoscimento istituzionale, e questo fa sì che non possono essere registrate nei rispettivi uffici di stato civile dell´unità amministrativa e, di conseguenza, non possono fruire dello schema di assistenza sociale, risultando così escluse dall´accesso a scuole, servizi sanitari e sociali.

Attualmente le realtà rurali hanno una popolazione di cui il 41,7% è rappresentato da giovani appartenenti alla fascia d´età 0-19 anni.

In questa realtà il tasso di disoccupazione è piuttosto alto: 26.8% in generale e 37% nelle aree urbane; inoltre, la maggior parte dei disoccupati risulta avere tra i 20 e i 24 anni, o superare i 34 anni.

In tale contesto di alto tasso di povertà, alto tasso di disoccupazione e posizione istituzionale irregolare, la famiglia sembra essere il soggetto più debole, facilmente vittima di questo genere di processi di trasformazione socio-culturale, ed in particolare le donne ed i bambini.

In questa realtà si sono inserite già diverse ONG, focalizzando la propria attenzione sull´accoglienza, sull´educazione e sul reinserimento sociale; e coinvolgendo principalmente le fasce sociali dei minori, dei disabili e delle donne.

In molti villaggi non vi è un adeguata proposta scolastica poiché alcune scuole sono state chiuse a causa della mancanza di risorse finanziarie in particolare nella zone rurali. Non esistono strutture ove socializzare o attività di assistenza rivolti a giovani e ad adolescenti. Oltre a ciò vi è anche la difficoltà di garantire la presenza di un numero adeguato di insegnanti qualificati, ed ovviamente ciò influisce negativamente sul rendimento scolastico dei bambini.

In questo contesto e realtà si assiste all´aumento di minori in stato di abbandono (stime parlano di circa 25.000 bambini di età al di sotto dei 16 anni) a causa dell´impossibilità da parte della famiglia di origine di farsene carico e di crescerli sia per mancanza di possibilità economiche che per mortalità degli stessi genitori e parenti.

Questi minori sono spesso vittime di sfruttamento e di abusi, vivono di elemosina e di piccoli espedienti dormendo in ripari di fortuna, e cedendo all´illusione di benessere che la droga offre. Altissimo anche il rischio di traffico d´organi.

La risposta del governo albanese alla problematica dei minori in stato di abbandono è attiva su molti fronti sia di carattere legislativo che nella creazione e l´inserimento dei minori in convitti che nonostante abbiano l´aspetto positivo del fornire una buona istruzione, risultano però avere al momento solo uno scopo contenitivo e non progettuale nei confronti di questi minori non essendo poi in grado di inserire ed integrare in modo costruttivo nella società i ragazzi orfani ed abbandonati divenuti maggiorenni.

Inoltre si registra un aumento dei minori portatori di disagio fisico e psichico, - come nel caso dei 63 bambini ospitati nel centro diurno di Valona che sarà visitato dai clown dottori - i quali non solo non sono accettati dalla società ma spesso anche dalla famiglia di origine che riceve il sussidio dello Stato ma contemporaneamente tende a nascondere l´esistenza del portatore di handicap, oppure lo inserisce in strutture a cui delega totalmente il compito dell´accoglienza e delle pratiche di riabilitazione.

Un´altra fascia debole e a rischio sono le donne, che subiscono in prima persona la disgregazione della famiglia, l´abbandono da parte del coniuge del tetto familiare, gli abusi e le violenze anche familiari, e che spesso si ritrovano da sole con figli a carico a far fronte a tutti i bisogni e le necessità.

La mancanza di strutture di accoglienza residenziale specifiche per minori in situazioni di abbandono diverse dai convitti, la scarsa diffusione di una cultura dell´affidamento familiare, l´emarginazione dei disabili psichici e fisici, l´aumento dei nuclei familiari mono-genitoriali e l´inadeguatezza delle normative esistenti a riguardo, ha portato i membri dell´Associazione presenti sul luogo ad individuare come prioritaria un´azione di promozione di un modello di accoglienza integrato come quello della casa-famiglia.

Il Kanun è un libro che contiene antiche norme per la vita pubblica e privata del popolo albanese (regole sui rapporti di famiglia, il matrimonio, la casa, il bestiame ed i poderi, i danni ed il delitti, la chiesa ...) e non è più in vigore.

Nonostante ciò ancora oggi ci sono famiglie che sono vittime di questo codice o che applicano il Kanun e il rituale delle vendette di sangue. Queste vendette hanno una forte ripercussione sulle famiglie che ne sono vittime perché sono costrette a vivere in uno stato continuo di paura, di angoscia, di violenza, di impossibilità di uscire di casa, di socializzare, di accedere ai servizi educativi e sanitari. In proposito di queste usanze leggetevi un bellissimo libro: "APRILE SPEZZATO" Ismail Kadarè..è anche una storia d´amore immaginifica...

Lo Stato albanese si sta dotando, contro questa realtà, di raffinati strumenti normativi, che troppo spesso però rimangono inapplicati.

Molte sono le associazioni di volontariato coinvolte sul territorio albanese e con le quali la Missione TERABITHIA collaborerà.

Assieme si cerca di conoscere altre associazione impegnate nel sociale per promuovere il rispetto dei diritti umani e per strappare questa infanzia abbandonata al potere anche delle "associazioni criminali".

Agenzia ANSIA
dai nostri svitati nel Word ed in tele...
http://www.ntr24.tv/it/video/1103



09/02/2010
** LA COMUNITA´ DELL´ECUADOR SOGNA UN MONDO PIU´ PULITO...
Creare e sostenere comunità eco sostenibili e difendere le grandi foresti (polmoni del mondo) deve essere un compito per prenderci cura dei mali del mondo...per questo come Clown Dottori aderiamo e sosteniamo i cittadini dell´Ecuador.

Il gigante petrolifero Chevron rischia di perdere un´azione legale storica per aver scaricato rifiuti tossici in Amazzonia - aiutiamo la popolazione della foresta pluviale a vincere di fronte all´opinione pubblica ed alla corte di giustizia, esercitando pressione sul nuovo amministratore delegato della Chevron per ripulire questo disastro e bloccare le sporche pressioni politiche della Chevron.

La sentenza finale è imminente dopo una lunga battaglia legale tra il gigante petrolifero Chevron e le coraggiose popolazioni indigene dell´Amazzonia ecuadoriana, che chiedono un risarcimento per le tonnellate di rifiuti tossici scaricate nella foresta pluviale.

Se Chevron sarà costretta a pagare miliardi come risarcimento danni, sarà un grande passo avanti per chiedere conto ai maggiori inquinatori del mondo. Messo alle strette di fronte all´imminente sconfitta, il gigante petrolifero ha lanciato un´aggressiva e disperata campagna di pressione politica nel tentativo di ribaltare la sentenza.

Ma il nuovo amministratore delegato e presidente della Chevron, John Watson, sa bene che il marchio e la reputazione della sua società sono sotto tiro - è il momento di far salire la tensione e creare un precedente storico che lancerà ripercussioni nelle sale di consiglio delle compagnie in tutto il mondo! Firma la petizione per chiedere a Watson ed alla Chevron di pagare per ripulire il loro disastro in Ecuador, ed i nostri partner la consegneranno direttamente a loro, ai loro azionisti ed ai media americani -- clicca in basso per agire adesso:

http://www.avaaz.org/it/chevron_toxic_legacy/?vl

In questi ultimi anni, mobilitazioni civiche come questa sono riuscite a trasformare le strategie di alcune tra le più grandi imprese del mondo. Ma la maggior parte delle multinazionali petrolifere spendono centinaia di milioni di dollari ogni anno per esercitare pressioni politiche e in pubbliche relazioni al fine di ridisegnare le politiche energetiche e climatiche, e sottrarsi ai propri obblighi in materia di ambiente e diritti umani - e Chevron è uno dei maggiori trasgressori. Dal 1964 al 1990, la Texaco - compagnia del gruppo Chevron - ha scaricato deliberatamente tonnellate di rifiuti tossici dai propri giacimenti petroliferi nell´Amazzonia ecuadoriana - poi si è ritirata senza ripulire adeguatamente per l´inquinamento provocato.

Per timore di un´imminente sconfitta in sede giudiziaria, Chevron ha fatto ricorso a macchinazioni legali, potenti agenzie di relazioni pubbliche e lobbisti per ridurre al silenzio i propri accusatori e scrollarsi la responsabilità per il massiccio disastro ambientale e umano che ha innescato.

Chevron ha giurato ripetutamente di volersi rifiutare di pagare per una decontaminazione anche se dovesse esservi obbligata da una corte di giustizia, dicendo "Ci opporremo a questa decisione fino a quando l´inferno non gelerà. E anche allora combatteremo sul ghiaccio".

La sua più recente strategia: spingere il governo USA a fare pressione sull´Ecuador per insabbiare il caso. Non possiamo restarcene a guardare Chevron che si prende gioco della giustizia in questo modo - lanciamo una mobilitazione massiccia per aiutare gli abitanti della foresta amazzonica ad ottenere giustizia, di fronte alla legge ed all´opinione pubblica.

Clicca qui per firmare la petizione e aiutaci a consegnare personalmente al nuovo direttore esecutivo della Chevron John Watson un mesaggio che non potrà ignorare:

http://www.avaaz.org/it/chevron_toxic_legacy/?vl

I cittadini in Ecuador ed in tutto il mondo stanno riunendo i propri sforzi per affrontare una delle imprese più grandi e inquinanti del mondo. Se vinceremo, sarà un passo decisivo verso un futuro di reale responsabilità sociale e ambientale e difesa dei diritti umani. Aggiungiamo le nostre voci oggi! Con speranza e determinazione, Luis, Paula, Benjamin, Pascal, Paul, Alice, Ricken, Graziela and the whole Avaaz team PS - Questa campagna fa parte di uno sforzo congiunto di Amazon Watch, Rainforest Action Network ed altri partner dediti alla difesa dell´ambiente e dei diritti umani in tutto il mondo.

FONTI:

ChevronToxico, La Campagna per la Giustizia in Ecuador, include un nuovo video di ecuadoregni debilitati che chiedono all´amministratore delegato della Chevron di ripulire l´inquinamento petrolifero:

http://chevrontoxico.com/

"CRUDE. The Real Price of Oil" ", il documentario di Joe Berlinger premiato da una giuria che documenta l´epica battaglia per incriminare il gigante petrolifero Chevron per la sua sistematica contaminazione dell´Ecuador - sito web ufficiale:

http://www.crudethemovie.com/

14/01/2010
** Raccolta fondi per le popolazioni dell´Africa

Dal libro Un mondo di sapori antichi di Mariangela Cioria, nasce una raccolta di filmati sulle tradizioni enogastronomiche locali dell´Irpinia girati proprio in occasione della realizzazione del libro. L´Associazione Irpinia Mia, ha curato la realizzazione di questo dvd con l´intento, non solo di diffondere le tradizioni irpine, ma soprattutto di destinare i fondi raccolti attraverso la sua vendita alle popolazioni dell´Africa, con particolare attenzione alle problematiche relative all´approviggionamento di acqua. Ciò è stato possibile grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo di Flumeri AV e grazie all´aiuto del Dott. Pilla Luigi, che da tempo è impegnato negli aiuti umanitari a queste popolazioni attraverso l´Associazione AFMAL (Associazione con i Fatebenefratelli per i Malati Lontani).

Per maggiori informazioni su come aderire all´iniziativa visita la pagina dell´iniziativa cliccando qui.



12/01/2010
** poesia paesologica .....mente immaginifica
poesia paesologica..

al Clown Nanosecondo

http://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/01/09/9-gennaio-2/#comments


"guardatevi negli occhi ha detto
mentre leggeva l´infinito di leopardi
nella stanza scura.
pure l´infinito ha le sua mura…."

di Franco Arminio



07/01/2010
** UN AIUTO PER L´EMERGENZA CONGO. DONA ORA!
Aderiamo all´appello:


 


 

Anche quest´anno For a Smile Onlus, realizzerà una speciale raccolta fondi per la costruzione di "Talitha Cum", Centro di Accoglienza per bambine di strada di Kinshasa (Congo RdC).


 

L´azione umanitaria sarà supportata da una capillare campagna di comunicazione sociale a livello nazionale con l´iniziativa "SMS SOLIDALE - 48.5.84" (attivo dal 21 dicembre al 9 gennaio 2010), così doni un euro con il sostegno dei gestori di telefonia mobile e fissa Tim, Vodafone, 3, Wind, e Telecom Italia.

Un ulteriore aiuto dal media partner RTL 102.5 e dall´autorevole testimonial d´eccezione Paola Rivetta, nota giornalista del Tg5.
Quella delle "bambine di strada " in Congo è una realtà che pochi conoscono fino in fondo, una storia di emarginazione e sevizie, una realtà che For a Smile è stata chiamata ad aiutare, per accogliere, alloggiare e crescere le bambine di strada dai 0 ai 16 anni, figlie della povertà e di una società lacerata. Bambine che hanno perso la famiglia o sono in fuga dalla guerra, bambine senza un posto dove andare. Al Centro di Accoglienza "Talitha Cum" le bambine troveranno accoglienza, speranza e futuro.

Fotoreporter d´eccezione Piero Pomponi inviato speciale di For a Smile Onlus in Congo che ha donato le immagini e i video degli spot.

http://www.forasmile.org/home.php?lang=IT&PHPSESSID=e30914fe21c133b410d3fe24a038e990


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